Fonte Intermodale24-rail.net
Nel 2023 la rete transeuropea dei trasporti è stata nuovamente ridefinita, riconducendola a 9 corridoi che:
– integrano la rete “core” e i Rail Freight Corridors;
– comprendono anche gran parte delle linee “comprehensive”;
– risultano molto più ramificati e estesi sul territorio.
I corridoi comprendono ferrovie, strade, canali navigabili, porti, aeroporti e terminali intermodali. L’obiettivo delle ridefinizione è una maggior coerenza nello sviluppo della rete, evitare duplicazioni e migliorare le sinergie.
Non è del tutto chiaro se le strutture operative che sono state formate per gestire lo sviluppo dei Rail Freight Corridors resteranno collegate ai tracciati definiti nel 2013-2020 o saranno estese e adattate al nuovo schema.
In ogni caso, come corridoio TEN-T l’originario Genova-Rotterdam è stato nuovamente rinominato NORTH SEA – ALPINE ed ora comprende linee verso Parigi-Marsiglia e si spinge fino a coprire l’Irlanda a nord-ovest.. (Ma, appunto, resterà valido il RFC 1 “Rhine-Alpine”?)
Il corridoio MEDITERRANEAN arriverà ad est solo più fino a Zagabria lasciando le tratte fino a Zahoni ad altri 3 corridoi, ma in Italia comprenderà gran parre delle linee della Pianura Padana includendo Bologna e Ravenna.
La dorsale adriatica passa invece dal Corridoio Scandinavo-Mediterraneo al Corridoio BALTIC SEA – ADRIATIC SEA.
Vedremo nei prossimi anni quali saranno gli sviluppi operativi, se effettivamente si tratterà di un miglioramento o di una inutile complicazione di una situazione ormai consolidata.