Secondo il presidente di UIRR, Ralf-Charley Schultze: “Le prestazioni del trasporto combinato europeo hanno subito un brusco calo delle prestazioni per il 2023, con una contrazione che supera quella del 2020, legata alla pandemia”
Fonte Stralcio articolo S2S 14 NOVEMBRE 2023
“Il brusco declino delle prestazioni del trasporto combinato europeo si è accelerato tra luglio e settembre di quest’anno, raggiungendo il -16,85%. Il calo supera la contrazione trimestrale storica del 14,67% subita nel secondo trimestre del 2020, durante il quale sono stati applicati i peggiori blocchi legati alla pandemia di Covid in Europa. Il 2023 sta rapidamente diventando un annus horribilis per il trasporto merci su rotaia, trascinando con sé il trasporto combinato”, a lanciare un nuovo grido d’allarme per il settore è il presidente di UIRR (Union for Road-Rail Combined Transport), Ralf-Charley Schultze.
“Scioperi, disastri naturali, un grave deragliamento, lavori estesi in tutto il network, impatti meteorologici estremi esacerbati dal collasso del trasporto ferroviario intermodale intercontinentale – a causa della guerra in Ucraina – oltre a un risultato economico generalmente debole, mentre l’aumento dei costi è alimentato dai persistenti alti prezzi dell’elettricità per la trazione e dall’inflazione, hanno contribuito a creare la debole performance complessiva. D’altra parte, il sentiment index di UIRR mostra un’aspettativa leggermente meno pessimistica dei decisori del settore, poiché la previsione aziendale per i prossimi 12 mesi è migliorata a ‘lievemente negativa’. Un miglioramento graduale delle prestazioni economiche, le migliorie apportate al quadro normativo e la convinzione che le ‘sfortune’ del 2023 non possano ripetersi due anni di seguito offrono uno spiraglio di speranza”, ha sostenuto ancora nel suo intervento Ralf-Charley Schultze.